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Come valutare un’azienda privata usando il Discounted Cash Flow Model

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PREFAZIONE

Investire in un’azienda privata comporta rischi diversi. Rischi dovuti alla qualità del reporting fino alla difficoltà di calcolare la struttura del capitale. Vi sono poi problemi di liquidità. Investire in un’azienda pubblica ci permette di liquidare la nostra posizione molto più facilmente che in un’azienda privata. Per questi motivi, l’investitore privato cerca dei ritorni superiori che giustifichino il livello del rischio.

CREARE UN MODELLO FINANZIARIO PER LA NOSTRA VALUTAZIONE

Si può valutare una PMI in diversi modi. Certo, valutando il settore nella quale è, ma poi il metodo che preferisco è quello del Discounted Cash Flow (DCF).

Step 1: cominciamo con il tasso di crescita dei revenues. Possiamo farlo in diversi modi, se abbiamo competizione, possiamo usare una media. Se invece, come è spesso il caso, non ne abbiamo, allora prendiamo una media della crescita passata dell’azienda. Questa media dovrà poi essere capita nel contesto della fetta di mercato dell’azienda, e del potenziale di crescita. Il potenziale di crescita si può capire analizzando i clienti attuali e potenziali.

Step 2: faremo lo stesso esercizio per calcolare i costi operativi. Tramite questo esercizio riusciremo a calcolare i margini futuri ed il Free Cash Flow. Se analizziamo la formula precedente troviamo tutte i pezzi del puzzle che ci serviranno:

Free Cash Flow =

EBIT*(1-tax rate) +
Depreciation +
Amortisation –
Cambi del capitale operativo –
CAPEX

Step 3: nel prossimo step dobbiamo calcolare il WACC (Costo del Capitale) che sarà anche il nostro tasso di sconto quando creeremo il DCF. Vi sono due modi di creare il WACC uno molto complicato e uno semplificato. Nel caso del processo più semplice (non tecnicamente corretto), l’investitore può usare il tasso di ritorno che sta cercando. Prendiamo l’esempio di un’investitore che ha un portafoglio diversificato. Il portafoglio è compreso per il 90% di strumenti pubblici e liquidi che offrono tra il 7 e 8% annuali. Il rimanente 10% viene investito in aziende private. È per questo rischio, meno liquido, che l’investitore vuole un ritorno del 20%. Questo diventerà il nostro discount rata che useremo nel DCF. Questa opzione può essere usata ma non è perfetta.

C’è poi la strada più complicate. La formula è la seguente:

WACC= [(Debito*CostoDebito)*(1+Tasse)]+(Equity*Costo equity)

La problematica per un’azienda privata, sarà il calcolo del costo del debito e dell’equity, che non toccherò in quest’articolo.

Step 4: una volta che abbiamo le informazioni possiamo mettere tutto insieme per la nostra valutazione. Questi sono gli step:

A. calcolare i Free cashflow futuro annuale (solitamente calcolando 5 massimo 10 anni futuri);
B. Free Cashflow futuri annuali diviso per il discount rate;
C. Terminal Value – questo è il valore finale. Li Present Value di tutti i cashflow futuri.

CONCLUSIONI

Valutare un’azienda privata è più complicato che un’azienda pubblica, ma ci sono vari modi. Uno di questi è il Discounted Cash Flow model, che ci permette di valutare un’azienda in base al suo cashflow futuro scontato ad un discount rate adeguato. Per quanto riguarda Nuchas, durante lo show ottenemmo l’investimento, ma il valore che ci offrì lo Shark era molto inferiore rispetto a quello che eravamo disposti a cedere. Da imprenditore, è fondamentale capire il valore della propria impresa ed essere pronti a lasciare il tavolo della negoziazione se l’offerta non rispecchia i tuoi parametri.

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